La Bellezza nei Segni
Il Libro dei santi Vangeli,
ricoperto da una copertura decorata, l’Evangeliario, è un simbolo
del Signore Gesù Cristo,
morto e risorto.
L’Evangeliario,
prezioso e solenne,
portato in processione
nei riti di introduzione alla Messa
è il simbolo di Cristo
e della sua presenza in mezzo a noi.
Un libro-presenza che attira gli sguardi e la lode.
L’Evangeliario,
deposto sull’altare,
da lì presiede la Liturgia della Parola, fino a giungere all’Ambone
mentre si esegue il canto al Vangelo, per essere proclamato.
Prima della proclamazione viene incensato.
Dopo aver letto il Vangelo,
il celebrante lo venera con un bacio.
Chi bacia? Cosa bacia?
Come ha venerato l’altare all’inizio,
così venera l’Evangeliario:
lo bacia, perché bacia il simbolo di Cristo.
Quello è il bacio della Sposa allo Sposo, della Chiesa al suo Signore.
In quel bacio,
il celebrante porta tutta l’assemblea dentro quell’amore nuziale ricevuto e donato nel Mistero pasquale.
La risposta, dopo la lettura del Vangelo, è “Lode a te, o Cristo”.
L’assemblea guarda l’Evangeliario
e acclama il suo Signore,
perché lo riconosce vivo e presente
nel simbolo di quel quadriforme Vangelo.
Poi il celebrante con l’Evangeliario benedice i presenti.